Programma Altra Risorsa 2021
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e il Programma completo con abstract degli interventi e biografie dei relatori
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ABSTRACT DEGLI INTERVENTI E BIO DEI RELATORI
Circensi senza Circo - Maria Teresa Cesaroni
Narrazioni di resistenza di una scuola di Circo Sociale alle prese con distanziamenti e mezzi telematici.
..E se ad una scuola di Circo togliamo il circo cosa resta? E’ la frase pronunciata da Steven Desanghere , un noto formatore belga, durante l’ultima edizione di Altra Risorsa in tempi in cui “pandemia mondiale” era ancora un termine da film di fantascienza. Nell’ultimo anno è stata forse la domanda che noi di Circo Corsaro , e certamente non solo noi, ci siamo post* più volte.
La Scuola di Circo Corsaro è un progetto di circo sociale attivo sul territorio di Scampia e sull’VIII municipalità del Comune di Napoli da circa 15 anni, con l’aprirsi dei nuovi scenari dovuti alla pandemia mondiale, ci siamo trovat*(come molt* altr*) di fronte al dilemma su come poter proseguire la nostra azione educativa sul territorio e come poter essere di sostegno in un tempo in cui la relazione educativa non può beneficiare degli elementi che l’hanno sempre caratterizzata.
Dal primo lockdown ad oggi le nostre riflessioni si sono concentrate su come poter generare partecipazione quando il mezzo per poter comunicare è solo quello telematico. Quali potessero essere le tecniche migliori per facilitare il coinvolgimento in un contesto così fragile dove i supporti tecnologici scarseggiano e la dispersione scolastica raggiunge livelli molto alti anche in situazioni di normalità? E inoltre, una volta creato il coinvolgimento, come poter portare avanti il lavoro a distanza, qual è il nostro ruolo in questo momento? Come poter dialogare con il territorio, le figure parallele (educatrici, insegnanti, servizi territoriali) e le famiglie de* nostr* beneficiar*? E del circo cosa resta? Insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, con cui portiamo avanti il progetto dal 2017, abbiamo attivato un percorso d’indagine di questi temi approfondendo da una parte il nostro ruolo, dall’altro il ruolo del mezzo di comunicazione, trovando soluzioni, sperimentando modi e approcci in questo ultimo anno di continua evoluzione ed aspettative. Cercando di vincere la tentazione di “aspettare che passi” e “che si possa di nuovo”… ma consapevoli del supporto che il nostro progetto opera sul territorio, abbiamo provato ad esserci anche in questo ultimo difficile anno.
Relatrice: Maria Teresa Cesaroni
Un circo per la partecipazione e la costruzione di comunità - Antonio Alcantara
L’intervento sarà in spagnolo
Il concetto di arte è generalmente associato a un universo ricco e diversificato, percepito come distante dal quotidiano. Da alcuni anni, questa concezione sta cambiando. L’arte ha assunto un nuovo ruolo, incentrato sul processo creativo ed educativo più che sull’idea di opera finita. In questo contesto, il circo, come altri linguaggi artistici, diventa strumento adatto alla promozione di empowerment e partecipazione comunitaria, poiché permette lo sviluppo di concetti chiave quali creatività, democrazia, trasformazione sociale.
Questi i punti fondamentali che verranno affrontati nel corso dell’intervento:
- Momento sociale
- Diritti culturali
- Partecipazione e costruzione comunitaria:
definizione, modelli di gestione, strumenti e strategie, processi collettivi, tensioni.
Relatore: Antonio Alcántara.
Educatore sociale e attivista culturale. Professore associato presso la Facoltà di Educazione dell’Università di Barcellona e membro dell’equipe pedagogica del Ateneu Popular 9Barris. https://educaciotransformadora.com/ // https://ateneu9b.net/
Un circo para la participación y la construcción comunitaria
Popularmente, el concepto de arte ha estado directamente ligado a un universo rico y variado percibido como algo lejano de lo cotidiano. Desde hace algunos años, este concepto está cambiando y el arte está teniendo un nuevo rol, más centrado en el proceso creativo y educativo que en la idea de obra terminada. Y es en ese marco donde el circo, al igual que otros lenguajes artísticos, se muestra adecuado para promover el empoderamiento y la participación comunitaria porque permite desarrollar algunos conceptos clave como la creatividad, la democracia y la transformación social.
- Momento social
- Derechos culturales
- Participación y construcción comunitaria: Definición, Modelos de gestión, Herramientas y estrategias, Procesos colectivos, Tensiones
Antonio Alcántara. Educador Social y activista cultural. Profesor asociado en la Facultad de Educación de la Universidad de Barcelona y miembro del equipo pedagógico del Ateneu Popular 9Barris. https://educaciotransformadora.com/ // https://ateneu9b.net/
Tenersi a galla nella complessità, stile di nuoto: umoristico - Marianella Sclavi
L'uscita dalle cornici che diamo per scontate si accompagna con sentimenti iniziali che sono la paura, l'incertezza, l'ansia, il senso del ridicolo e dell'assurdo. La nostra autorevolezza interpretativa viene messa in discussione. Perché la smentita non ci induca ad irritarci ed offenderci, ma a ridere di noi stessi presi nel tranello, perché l’assurdità e il non senso non risultino stupidi, ma illuminanti, sono necessarie alcune condizioni. Prima di tutto una
cornice giocosa, un contesto non giudicante che lascia liberi i pensieri di manifestarsi e di esplorare senza censure. In secondo luogo, la capacità di inserire la smentita in una breve storia, il racconto di un incidente critico, con un inizio, uno sviluppo, un finale. E in terzo luogo la disponibilità di trasformare l'incidente in una battuta, un inciampo che ci può aiutare a vederci anche da fuori, ad uscire dal sonno della ragione. Queste caratteristiche (contesto giocoso, incidente critico, legittimità di punti di vista contrastanti) sono indispensabili per garantire una buona comunicazione in ogni situazione complessa nella vita quotidiana. Uno dei terreni sui quali è più facile portare dimostrazione di questo è la comunicazione interlinguistica e interculturale, che costituisce (accanto all’humor) una importante palestra per allenarsi a quell’arte di ascoltare che poi dovremo trasferire in campi che rischiano l’asfissia se dominati dalla routine e dalla pressione al conformismo, come la famiglia, la scuola, il lavoro, la politica e perfino i momenti di socialità.
Relatrice: Marianella Sclavi
Laureata in Sociologia Generale a Trento nel 1968, ha fatto ricerca e insegnato in varie Università, da ultimo Etnografia Urbana al Politecnico di Milano dal 1993 al 2008. Nel 2008 ha fondato l’agenzia di consulenza per le politiche partecipative “Ascolto Attivo”, divenuta srl nel 2014 con l’ingresso di ex allieve e collaboratrici come socie.
Esperta di Arte di Ascoltare e Gestione Creativa dei Conflitti e facilitazione di processi partecipativi, collabora dal 2005 col Consensus Building Institute del MIT (Boston) e dal 2009 col Master in Conflict Resolution and Governance, Università di Amsterdam. In Italia è - fra le altre cose- docente fin dalla fondazione (nel 2002) del Corso di Specializzazione dello IUAV: “Azione locale partecipata e Dibattito Pubblico”.
Progetti quinta parete e sinapsirc prospettive e finalità delle reti regionali di circo
Quinta Parete > OPEN e Quinta Parete > Circus Community sono due progetti collaborativi concepiti per il consolidamento della comunità di circo in Liguria e Piemonte. A cura di Giocolieri e Dintorni e APS Jaqulè, in partenariato con organizzazioni di circo ligure-piemontesi, il percorso è stato finanziati da Fondazione San Paolo e MIBACT dal 2017 al 2020.
I progetti intendevano sistematizzare, approfondire e rendere ancora più efficienti le strategie e i processi di Audience Engagement avviati dai partner sul territorio, insistendo sul rafforzamento delle comunità territoriali e della comunità di pratica più ampia all’interno della quale operano.
Illustreremo qui alcuni degli esiti più significativi di questi progetti realizzati sui territori.
Tra questi anche Transbloc, un percorso che attraverso 5 residenze creative ha portato in scena un gruppo di adolescenti provenienti dalle scuole di circo della rete. Riflessioni, buone pratiche e osservazioni sul percorso appena terminato saranno condivise con il pubblico.
Dall’esperienza maturata all’interno dei progetti Quinta Parete nasce a settembre 2020 la rete SINAPSIRC – nome che richiama le connessioni funzionali tra cellule nervose – con il proposito di continuare le collaborazioni, impegnarsi in attività di creazione di comunità, opportunità formative e partecipative per alliev* e insegnanti delle scuole di circo, advocacy sui temi del riconoscimento e miglioramento della qualità del lavoro.
Relatori e relatrici
Rappresentanti delle organizzazioni partner di SINAPSIRC: Ilaria Sitzia (Arcobaleno ssd), Adolfo Rossomando (Giocolieri e Dintorni asd), Mariagrazia Ielapi (Up asd), Enrico Giacometto (Jaqulè aps), Italo Fazio (Teatrazione asdpsc), Barbara Vecchio (Sarabanda aps), Annalisa Alcinesio (Synergika ssd), Gigi Piga (Società ginnastica di Torino asd Flic).
Regista progetto Transbloc: Riccardo Massidda
La Danza della Partecipazione - Elena Picco
«La vera liberazione è possibile solo quando ho fatto tutto ciò che potevo fare, quando mi sono completamente dedicato ad una cosa e ho partecipato ad essa al massimo.
Se mi sottraggo alla partecipazione, sto amputando, in certo qual modo, la parte corrispondente della mia anima.» -C.G.Jung, da Ricordi, Sogni, Riflessioni-
Lasciandoci ispirare, toccare e muovere da queste parole proveremo ad esplorare il significato originario del termine Partecipazione, dal latino ‘ participare’-‘particeps’,unione di Pars e Capere, prendere parte.
L’arte del saper prendere parte.
Lasceremo che si aprano gli interrogativi: ‘Prendere parte a cosa?’ e ‘Desidero partecipare ?’, sperimentando l’arte dell’attitudine al rispondere, da cui il termine responsabilità.
Attraverso il linguaggio della danza, movimento continuo di domande e risposte, dialogo tra corpo e simbolo, ci porteremo in esplorazione e condivisione di immagini, risonanze e scoperte creative, augurandoci di avvicinare quel che Giorgio Gaber già andava cantando da tempo
‘Libertà è Partecipazione’
Relatrice: Elena Picco
Studia danza classica, metodo Royal presso succursale del Teatro Nuovo di Torino.
Dal ’93 orienta il suo percorso verso la danza contemporanea e di ricerca sotto la guida e la supervisione di diversi docenti e coreografi tra i quali Max Luna III, Walter Azevedo, Renata Justino, Antonella Usai, Laura Pulin, Susanna Beltramo, Daniela Paci, Frey Faust - Axis Syllabus Comunity Research, Claude Coldy, Vincent Harisdo.
Integra la formazione attraverso esperienze di danza d’espressione africana, danza a contatto con la natura, seminari di danza movimento terapia, danza sensibile, yoga.
Dal 1998 collabora con la danzatrice e coreografa Antonella Usai, Compagnia NAD, nella creazione di spettacoli e nella conduzione di seminari.
È cofondatrice dell’a.s.d. Nascere alla Danza e dell’a.s.d. Liberimpulso Danza.
Prosegue il percorso di ricerca creativa nel campo del movimento attraverso l’esplorazione dell’integrazione tra diverse arti e discipline.
Un viaggio al margine: oltre – e dentro – gli stereotipi di genere - Sara Bouchard
(fuori - e dentro- i confini di casa)
Identità di genere e orientamenti sessuali diversi dalla norma
(qual’ è la norma?)
Un laboratorio esperienziale per sviluppare le nostre consapevolezze, per esplorare insieme le aree di pregiudizio, di vergogna e paura, ma anche per scoprire i luoghi (interni/esterni) delle attese, delle speranze e dei desideri. Come stiamo vivendo la nostra sessualità? Cosa sono gli stereotipi di genere e che impatto hanno sulla nostra vita relazionale oggi?
Esploriamo insieme quali diversità siamo capaci di riconoscere in noi e nelle altre persone e quali, invece, tendiamo a non vedere. Come sono cambiate, nell’ultimo anno, le nostre posizioni verso le differenze? Ne abbiamo una percezione, personale o collettiva?
Magari c’è qualcosa che vogliamo raccontare…
Se i nostri confini sessuali sono anche luoghi da attraversare… quali margini possiamo abitare insieme adesso?
Scopriamo, in gruppo, modi per condividere le nostre esperienze di sessualità e identità di genere, per creare luoghi inclusivi delle nostre e altrui differenze in una prospettiva ... non-solo-online!
“Frontera: luogo o stato della coscienza dove tutti possiamo ascoltare e parlarci, dove le divisioni possono essere colmate, forse persino sanate.” (Gloria Anzaldua – Terre di confine – La frontera”)
Relatrice: Sara Bouchard
Professional Gestalt Counselor. Docente Scuola Gestalt di Torino - Counseling. Amante
della scrittura autobiografica. Esperta in orientamenti sessuali e identità di genere. Iscritta al Registro Italiano Counselor Professionisti della S.I.CO. n. A2073.
Svolge la sua professione a Torino, a San Germano Chisone e in Skype. Propone percorsi di Counseling individuale, di coppia, familiare, di gruppo e supervisioni. È formatrice nel Corso di Gestalt Counseling. All’interno della Scuola Gestalt di Torino conduce workshop, aggiornamenti e proposte formative. Utilizza la scrittura autobiografica come strumento per la cura di sé e delle relazioni: la coinvolge e interessa lo sviluppo di incontri basati su una comunicazione empatica/simpatica di ascolto reciproco, ossia una Comunicazione
Nonviolenta che valorizzi le differenze e l’unicità di ogni persona. Proprio attraverso il
confronto e il contatto con le esperienze altrui rendiamo possibile l’espressione autentica di noi stessi/e.
Nel campo della formazione, presso Agape Centro Ecumenico, si è occupata per dieci
anni della creazione, gestione e supervisione di gruppi di lavoro sui temi degli orientamenti sessuali e delle identità di genere.
Nel settore socio-educativo ha lavorato in molteplici contesti e con diverse fasce di età
(adolescenti, giovani, persone adulte e anziane) e ha approfondito il tema dell’ascolto con adolescenti durante un’esperienza decennale presso Comunità riabilitative psicosociali per minori con disturbi del comportamento.
La ricerca partecipata come percorso di trasformazione sociale - Cristina Cavallo
L’intervento laboratoriale a cura di Codici Ricerca e Intervento Cooperativa Sociale contribuisce alla riflessione riguardante le possibili strategie di inclusione e di coinvolgimento che possono essere attivate nelle diverse fasi di vita di un progetto: che si tratti della costruzione o pianificazione delle attività o di ricerca e approfondimento in ottica di empowerment dei destinatari delle attività stesse.
In questa cornice, l’obiettivo dell’intervento laboratoriale è quello di attivare i/le partecipanti in una riflessione sul tema della ricerca partecipata 1) sollecitando l’emersione di esperienze e visioni su cosa significa fare circo nei contesti in cui si opera 2) aprendo una meta-riflessione sulle connessioni tra l’approccio utilizzato durante il laboratorio e i contesti in cui i/le partecipanti lavorano quotidianamente.
Relatrice: Cristina Cavallo
Si occupa di ricerca e monitoraggio presso l’organizzazione CODICI – Ricerca e intervento di Milano.
Dottoressa di ricerca in Sociologia e Metodologia della Ricerca Sociale presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università di Torino, ha una laurea magistrale in Scienze Politiche, con indirizzo Scienze del Lavoro. Durante il suo percorso di ricerca si è occupata di migrazioni, disuguaglianze sociali e scuola, in particolare di transizioni e scelte scolastiche nel sistema di istruzione pubblico.Tra il 2017 e il 2018 ha collaborato con l’Università di Milano – Bicocca e lo SPI-Cgil Milano per un approfondimento sui cittadini di origine straniera che invecchiano a Milano.
Nata e cresciuta in Sicilia, ha vissuto a Roma, Lisbona e Barcellona per arrivare a Milano nel 2011. Qui è attivista antirazzista e fa parte dal 2015 dell’Associazione TodoCambia.
“LCL Multiplier Event”, Learner Centered Learning in circus education - Tommaso Negri
Progetto Europeo “LCL”, Learner Centered Learning:
L'approccio centrato sul partecipante nella pedagogia circense
Diffusione dei risultati e Multiplier Event del progetto europeo “LCL”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus Plus.
Incontro facilitato da Tommaso Negri, uno degli esperti di pedagogia del circo del gruppo di lavoro di EYCO – European Youth Circus Organisation, di cui Circosfera/Giocolieri & Dintorni fa parte.
Discussione e riflessioni si svilupperanno a partire dai risultati del progetto europeo “LCL” (Learner Centered Learning in Circus Education), in cui esperti insegnanti di circo provenienti da 11 paesi europei hanno indagato e sviluppato la metodologia educativa denominata "Learner Centered Learning" all'interno dei corsi di circo. Analizzeremo il potenziale di questo strumento, legato usualmente all'educazione formale, traslato nel contesto non-formale della pedagogia del circo, esplorando i 5 pilastri educativi proposti dalla metodologia.
Relatore: Tommaso Negri
Direttore e referente della Formazione di AltroCirco.
Laureato in filosofia, si diploma all’Ecole de Cirque de Bruxelles, in “Formation Pédagogique”. In Francia prende il brevetto BIAC per l’insegnamento delle arti circensi, e di nuovo in Belgio conclude un Master in Management des Arts du Cirque all’Università di Louvain-La-Neuve.
Dal 2011 collabora allo sviluppo della proposta formativa pedagogica dell’Ass. Giocolieri & Dintorni, e lavora come formatore anche in Francia, Spagna, Svizzera, UK, Ungheria e America Latina.
Direttore pedagogico di diverse proposte formative come:
il progetto europeo CATE, del network di scuole di circo EYCO, per la prima formazione europea per insegnanti di circo; e la FiX, Formazione Italiana di Circo Sociale.
Dal 2016 è formatore freelance per il Cirque du Monde, collaborando nella formazione professionale degli insegnanti di circo sociale e sul sostegno alla creazione di rete di circo sociale, soprattutto in America Latina e America Centrale.
È attualmente Vicepresidente della scuola di circo BadaBam A.S.D. e Direttore del progetto AltroCirco.
OST (Open Space Technology) - AltroCirco
L’Open Space Technology è un potente strumento di condivisione di conoscenze che permetterà a
tutte le persone partecipanti al Convegno di indagare e interrogarsi sulle tematiche che più stanno loro
a cuore. Partendo proprio dalle esigenze e dalle domande formulate e emerse durante i tavoli di lavoro
e le presentazioni, creeremo questo spazio compartecipato per vivere proattivamente e in prima persona la fase conclusiva del convegno.
Facilita: AltroCirco
Momenti Informali
Coffee/cocktail room: stanze Zoom ad accesso libero per chiacchiere, scambi, incontri durante le pause
DJ SETTE: l’assembramento musicale delle sette, danze libere con DJ a sorpresa e a domicilio
Mini rassegna di video e corti sulla ParteciPassione, a cura di Daniele Giangreco
DJ SETte - L'Assembramento Musicale delle 7
In questo momento chiave del convegno verranno sprigionate tutte le energie represse dall'inizio del lockdown.
Il Dj set che stavate aspettando, con danze libere e dj a sorpresa e a domicilio.
N.B.: per partecipare è necessario liberarsi da ogni forma di pregiudizio, collegare il computer alle vostre casse più potenti e possibilmente avere occhiali da sole, luci stroboscopiche e spazio a volontà!